Al via in Sardegna i “bluefasma living lab” per avvicinare le aziende di pesca e acquacoltura ai principi e all’adozione di buone pratiche dell’economia circolare.
Il progetto BLUEfasma è cofinanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale attraverso il Programma Interreg MED 2014/20.
Obiettivo: prevenire il problema dell’esaurimento delle risorse. I 14 partner del progetto BLUEfasma si stanno confrontando con “la sfida” del continuo deperimento delle risorse naturali da un lato e con l’innovazione di pesca e acquacoltura dall’altra.
«Il progetto BLUEfasma costituisce una buona prassi non solo dai punti di vista sociale e ambientale, ma anche per le opportunità economiche che da esso possono scaturire – spiega Paolo Mossone, Project manager e Direttore della Fondazione IMC-International Marine Centre, Ente di ricerca del Parco Scientifico e Tecnologico della Sardegna e Partner del progetto BLUEfasma – il recepimento nelle filiere ittiche dei principi dell’economia circolare costituisce uno degli elementi cardine delle strategie europee ed internazionali per un modello di sviluppo basato su produzioni sostenibili, capaci di generare un impatto positivo e di lungo termine sulla salute dei nostri mari e delle nostre coste».